giovedì 27 maggio 2021

I Flavonoidi o Bioflavonoidi - prima parte

I Flavonoidi sono un numeroso gruppo di composti (più di seimila) che fanno parte dei 
polifenoli e sono ampiamente diffusi nel mondo vegetale.
Il loro nome deriva dal latino Flavus che significa biondo in quanto tra i Flavonoidi
sono comprese sostanze che danno la colorazione ai vegetali.

La loro scoperta risale al 1937 per opera di Albert Szent Gyorgyi, il quale osservò
che i Flavonoidi hanno un effetto sinergico con la vitamina C.

I Flavonoidi sono generalmente idrosolubili e sono presenti nei vegetali prevalentemente 
sotto forma di glicosidi
I glicosidi sono composti formati da uno zucchero detto glicone e da una parte, in 
genere un alcol o un fenolo, chiamata genina o aglicone.

La maggior parte è chimicamente formata da 3 anelli, due benzenico (anello aromatico)
chiamati A e B e un anello eterociclico (anello C).

Si suddividono i sette sottogruppi (sottoclassi) in base al grado di insaturazione e
ossidazione dell'anello C ed in base alle differenti sostituzioni sugli anelli.

1) Flavoni (es. apigenina, luteolina, tangeritina)

2) Flavonoli (es. quercetina, rutina, kaempferolo)

3) Flavanoni (es. naringerina, esperetina, eriodictiolo)

4) Flavanoli, detti anche Catechine o Flavan-3-oli (es. catechina, gallocatechina)

5) Flavani 

6) Antocianine (es. cianidina, malvidina, peonidina)

7) Calconi (es. arbutina, floretina), mancano dell'anello C