giovedì 29 aprile 2021

La vitamina B 12 - prima parte

Il termine vitamina B12 si riferisce a un gruppo di sostanze simili chiamate cobalamine (metilcobalamina, idrossicobalamina, deossiadenosilcobalamina) 
che contengono un atomo di cobalto ed agiscono nell'organismo come coenzimi.

La vitamina B12 èstata l'ultima vitamina ad essere scoperta (nel 1948) e la sua 
struttura è stata spiegata solo nel 1956.

La molecola della vitamina B12 è la più grande tra quelle del gruppo B, è una
molecola complessa composta da un anello corrinico che comprende quattro anelli 
pirrolici (contenenti atomi di carbonio, idrogeno ed azoto) e con al centro un atomo 
di cobalto.
La vitamina B12 deve essere assunta con la dieta essenzialmente da prodotti di 
origine animale.

L'assorbimento della vitamina è un po' complesso :

a livello dello stomaco è separata dal cibo per l'azione combinata dell'ambiente acido 
e dell'enzima pepsina.
Sempre nello stomaco la vitamina si lega alla cobalofillina (fattore non intrinseco) che 
è una glicoproteina che viene secreta nella saliva.

Il complesso vit. B12-cobalofillina, una volta arrivato nel duodeno, viene scisso, in
ambiente alcalino, per l'azione delle proteasi pancreatiche. Successivamente la vitamina 
B12 si lega al fattore intrinseco (FI) che è una glicoproteina prodotta nell'uomo dalle 
cellule parietali dello stomaco.

Il complesso vit. B12-FI si porta verso la parte terminale dell'intestino tenue (digiuno)
dove si lega a specifici recettori posti sulla superficie degli enterociti (cellule della
superficie interna dell'intestino).
La vitamina è quindi portata all'interno dell'enterocita (endocitosi) e si stacca dal fattore 
intrinseco. 
Più tardi la vitamina esce dall'enterocita ed entra in circolo.

Qui viene legata da due proteine trasportatrici, la transcobalamina I e la
transcobalamina II e trasportata ai recettori delle cellule dell'organismo
dove entra per l'attivazione di un meccanismo di endocitosi.

L'endocitosi è il trasferimento di sostanze all'interno di una cellula attraverso l'impiego
di vescicole che derivano dalla membrana cellulare.

La transcobalamina II  serve soprattutto per il trasporto della vitamina ai tessuti,
mentre la transcobalamina I  per il suo trasporto ai siti di deposito (specialmente 
il fegato).

A differenza dell'uomo, il fattore intrinseco nel cane è prodotto per la maggior parte 
dal pancreas, nel gatto solo dal pancreas.